Coop è in campo da 40 anni con i più giovani: grazie al progetto 150 mila studenti ogni anno partecipano ai laboratori sul consumo e la cittadinanza consapevole.
Consumatori consapevoli non si nasce, ma lo si può diventare presto. Ce lo insegna Edo, un giovanissimo o, meglio, “minuscolo” cliente di una Coop in un paesino della Toscana, uno di quei piccoli supermercati dove tutti si conoscono, come succedeva nelle drogherie di una volta. Edo ha solo 3 anni, ma adora accompagnare il suo babbo a fare la spesa, e porta sempre con sé il suo carrellino giallo e grigio. Ci viene da quando era in pancia, qui si sente come a casa: sa dove andare e adagia con cura i prodotti nel suo carrellino, le cassiere lo salutano chiamandolo per nome, e quando arriva il suo turno alla cassa è pronto ad aiutare il babbo a posizionare le confezioni sul nastro, una ad una. I suoi riccioli non arrivano nemmeno all’altezza di quel nastro, ma sembra già di vederlo domani, questo uomo in miniatura che sa già far la spesa: un cittadino attento e consapevole.