Cento anni fa nasceva il maestro Mario Lodi: un’occasione di celebrazione e un’opportunità per cogliere la profondità della sua “provocazione”.
Nel 1986 nella prefazione al volume L’educazione del giovane consumatore il maestro Mario Lodi scriveva: nella nostra società consumistica siamo tutti consumatori, compresi i ragazzi, e il consumo è legato a bisogni non solo materiali. Il cibo, la moda, la musica, il benessere fisico, la salute sono componenti essenziali, insieme agli affetti, della vita. Per i ragazzi soprattutto e per noi. Parlare di queste cose significa portare la vita a scuola, partire da un interesse reale, concreto e continuativo. Un interesse che ha in ogni materia un particolare aspetto ma che va al di là delle discipline, come ogni problema vitale, quando lo si scopre tale.”
E nella sua lunga esperienza di educatore ha sempre cercato di proporre la cooperazione come uno dei valori fondamentali, da realizzare con i ragazzi per prepararli a stare insieme.
Si è rivolto agli insegnanti (La cooperativa in classe ed Coop 1989) offrendo stimoli per impostare una didattica della cooperazione che contribuisca a formare un giovane più sociale, più sensibile ai problemi di tutti e si è rivolto ai genitori, ai nonni e agli stessi bambini con una raccolta di racconti per farli riflettere con semplicità sul valore della collaborazione, alle soglie del 2000 (Carosello magico e altre storie di cooperazione ed Coop 1990).
Nell’ultima intervista di dieci anni fa ci ha regalato due esempi per insegnare la Costituzione e la democrazia: la festa dell’accoglienza e l’aula laboratorio. Grazie maestro!